L’età è fondamentale per la fertilità femminile. Infatti, l’aumento dell’età riduce il numero e la qualità degli ovociti. I primi segni della riduzione della fertilità emergono verso i 35 anni e, dopo i 40, tale riduzione è significativa.
Una delle più comuni cause dell’infertilità femminile è l’anovulazione – mancata maturazione e rilascio degli ovociti. Essa è causata da disturbi ormonali quali, ad esempio, la mancata sinergia tra ghiandole e centri di controllo.
Un’altra possibile causa di infertilità è il danneggiamento delle tube in seguito ad infiammazione. In questo caso, la causa del fallimento può essere dovuta al danneggiamento della funzione trasportatrice delle tube. La tuba non è capace di catturare l’ovocita e dopo la sua fecondazione trasportarlo nell‘utero.
La chirurgia pelvica è un altro fattore di rischio, in quanto aumenta la possibilità che si formino aderenze.
Nel caso dell’endometriosi, l’endometrio si forma fuori dalla cavità uterina, maggiormente nelle piccole pelvi e nelle ovaie, sotto forma di cisti, il che causa problemi di infertilità.
Gli anticorpi prodotti dalle donne possono ostacolare il movimento degli spermatozoi, la fecondazione e l’impianto dell’embrione.